I mercati valutari iniziano il 2021 con 2 temi chiave da decifrare:

• quale sarà la spinta al rialzo dei tassi a lungo termine delle economie sviluppate ed eventuali effetti sulle condizioni finanziarie globali?
• quando si verificherà l’inversione di tendenza delle divise dei paesi emergenti?

La nostra analisi ci porta a concludere che, sebbene non possiamo escludere momenti di elevata volatilità, l’attuale episodio di normalizzazione dei tassi d’interesse non deve far preoccupare in merito agli investimenti nei mercati delle divise, in quanto il processo è giustificato da una ripresa corposa della crescita globale. 

La recente forza del dollaro statunitense, supportata da un differenziale di crescita e di tassi, è destinata a scemare a causa del deterioramento degli equilibri sia fiscali sia di bilancia commerciale. La diversificazione dei portafogli tramite l’esposizione alle divise dei paesi emergenti è una necessità strategica per il 2021, in quando esse rappresentano una rara opportunità di agganciarsi al motore della crescita nel comparto a tasso fisso. Preferiamo le divise di economie emergenti caratterizzate da politiche fiscali prudenti, surplus di bilancia commerciale e, soprattutto, Banche centrali ortodosse.