Flash Fed

Macro & Mercati

29.04.2021

Come era largamente atteso, non ci sono state novità rilevanti nella riunione della Fed che si è conclusa il 28 aprile. La banca centrale americana ha riconosciuto il miglioramento della situazione congiunturale, grazie alla campagna vaccinale e all’ampio supporto fiscale, ma ha confermato il proprio atteggiamento molto prudente e accomodante. L’attenzione principale dei mercati in questa riunione della Fed verteva sulla possibilità che la Fed potesse prendere in considerazione, almeno in maniera molto preliminare, la discussione sul “tapering”, ovvero la riduzione degli acquisti di titoli (attualmente 80 miliardi di dollari al mese per i titoli governativi e 40 miliardi per i mutui cartolarizzati). Il nostro scenario non contemplava assolutamente uno sviluppo di questo genere, che avremmo giudicato estremamente sorprendente. Il Presidente Powell, ad esplicita domanda di un giornalista nella conferenza stampa se fosse arrivato il momento almeno di iniziare a discutere di “tapering” all’interno della Fed, ha risposto in modo molto netto che “questo momento ancora non è arrivato” e occorrerà ancora tempo prima che il “tapering” venga considerato dalla Fed.

Sul versante della valutazione del quadro congiunturale la Fed nel comunicato stampa emesso alla fine della riunione ha riconosciuto il miglioramento dello scenario rispetto alla precedente riunione di metà marzo. Gli Stati Uniti hanno infatti registrato una sensibile accelerazione dell’attività economica nella parte iniziale dell’anno, grazie al supporto fiscale (tra fine dicembre e inizio marzo sono stati approvati due pacchetti che nel complesso ammontano a quasi 3 trilioni di dollari) e al contenimento della crisi sanitaria, grazie alla rapida somministrazione dei vaccini. La crescita del PIL nel trimestre in corso, secondo le nostre stime, dovrebbe avvicinarsi al 10% annualizzato (un ritmo che non si registra dalla prima metà degli anni 80). Non stupisce pertanto se il comunicato stampa della Fed ora descrive i rischi sullo scenario come più bilanciati: la pandemia non rappresenta più un rischio “considerevole” per lo scenario di crescita (come era il caso nella riunione di marzo), anche se “permangono i rischi” derivanti dalla diffusione del virus.

Durante la conferenza stampa il Presidente Powell ha sottolineato più volte che lo scenario previsivo della Fed contempla una notevole accelerazione dell’inflazione nel corso dei prossimi mesi.

La riunione non ha portato novità riguardo alla conduzione della politica monetaria, in particolare rispetto alla tempistica del “tapering”. Al riguardo, il nostro scenario contempla che la Fed inizi a dibattere di questa opzione nel corso dell’estate (in particolare nella riunione del FOMC di fine luglio) e che l’annuncio ufficiale dell’inizio della riduzione degli acquisti, un processo che peraltro dovrebbe essere condotto con gradualità, venga poi dato all’inizio del prossimo anno.
 
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