Flash Fed
Macro & Mercati
17.03.2022
Come largamente atteso, nella riunione del FOMC che si è conclusa il 16 marzo, la Fed ha alzato i tassi sui fed funds di 25 pb.
Prima della riunione del FOMC non vi era incertezza riguardo all’entità dell’aumento dei tassi e l’interesse del mercato verteva soprattutto sul messaggio complessivo che la Fed avrebbe inteso mandare riguardo alla propria strategia per rispondere al forte aumento dell’inflazione, che ragionevolmente sarà ulteriormente amplificato, almeno nel breve periodo, dalle ripercussioni della guerra in Ucraina, alla luce del forte impatto sui prezzi delle materie prime e del rischio di ulteriori significative dislocazioni nelle catene produttive e distributive a livello globale.
Al riguardo, il messaggio fondamentale che il Presidente Powell ha voluto mandare nella conferenza stampa è che la Fed è “totalmente impegnata” (“fully committed”) a ripristinare la stabilità dei prezzi e non consentire un radicamento nell’economia di livelli elevati d’inflazione, evitando così il disancoramento delle aspettative d’inflazione. Powell ha pertanto confermato l’impostazione, piuttosto aggressiva, che era stata presentata nella precedente riunione del FOMC di fine gennaio, ulteriormente precisata dall’aggiornamento delle proiezioni trimestrali della Fed su crescita, inflazione e tassi d’interesse.
La Fed continua quindi a segnalare la propria determinazione nel voler garantire la stabilità dei prezzi e quindi un rientro dell’inflazione verso l’obiettivo del 2% nell’orizzonte di previsione, che dovrebbe essere ottenuto attraverso un aumento graduale e costante dei tassi d’interesse nel corso del resto del 2022
Scarica l'allegato per leggere la nota di approfondimento.