I principali dati sull’attività economica in Cina relativi al mese di maggio hanno sorpreso positivamente le attese, mostrando un miglioramento dopo un andamento piuttosto debole in aprile a causa delle politiche di restrizione per contenere l’andata di contagi che ha interessato alcune tra le principali città e province. Le graduali riaperture nel corso del mese di maggio hanno permesso una ripresa dell’attività economica, sebbene ancora sotto tono, che si è riflessa in tutti i principali dati. La ripresa dovrebbe proseguire con maggiore vigore in giugno, senza tuttavia riuscire a compensare la debolezza di aprile e maggio, lasciando così il PIL in flessione intorno al 5% annualizzato in Q2 in base alle nostre attese.

Nell’ultimo mese si sono intensificati gli sforzi da parte delle autorità per sostenere la crescita economica in particolare alla luce del forte peggioramento emerso con i dati di aprile sul mercato del lavoro, ma per il momento non sembra sia stato fatto abbastanza. Le condizioni dell’occupazione, che tanto avevano preoccupato quando in aprile il tasso di disoccupazione era salito al 6.1% (massimo da febbraio 2020) sono migliorate leggermente, con il tasso totale sceso al 5.9%, mentre continua a rimanere elevata la disoccupazione giovanile, con il tasso di disoccupazione salito ulteriormente al 18.4%. Le prospettive inoltre non appaiono rosee dato che nei mesi estivi si riverseranno sul mercato del lavoro oltre 10 milioni di giovani neolaureati.

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