La BCE nella riunione di questo giovedì ha tagliato ancora i tassi di 25 pb (il quarto taglio da giugno), portando il tasso sui depositi al 3.00%. 

La BCE ha optato per un approccio cauto, graduale e non preventivo, in linea con l’atteggiamento mostrato finora, in attesa di poter meglio valutare lo sviluppo degli eventi. Dalla conferenza stampa è parso evidente come la BCE non ha, almeno al momento attuale, alcuna intenzione di deviare dal percorso di riduzione dei tassi di 25 pb a riunione.

Inoltre, la BCE ha confermato un approccio decisionale dipendente dai dati osservati volta per volta, senza fornire alcuna forma di forward guidance, essendo l’incertezza molto elevata. 

Il mercato si aspettava probabilmente maggiori indicazioni di apertura verso un atteggiamento più morbido, e ha pertanto tolto un taglio di 25 pb dalle attese sul punto terminale del ciclo dei ribassi, che si situa ora all’1.75.

Noi manteniamo l’attesa di un punto terminale all’ 1.5%, nella convinzione che la BCE dovrà rivedere ulteriormente al ribasso le proprie attese di crescita nei prossimi mesi, a causa delle frizioni al commercio internazionale e della lenta risposta dell’Europa alle sfide strutturali poste dalla competizione della Cina e dai cambiamenti produttivi e nelle catene globali del valore. 

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