View di Fideuram Asset Management - Luglio 2021
La View
08.07.2021
EQUITY
Manteniamo un modesto sovrappeso azionario concentrato in Europa, Giappone e Paesi Emergenti (mentre sulle azioni USA siamo neutrali). La dimensione del sovrappeso è ridotta perché la comunicazione della Fed lascia il Treasury più esposto ad una risalita dei tassi reali, con il rischio che le valutazioni azionarie possano risentirne. I fondamentali aziendali appaiono solidi e pensiamo che i tassi di crescita rimarranno robusti e potenzialmente stupire ancora al rialzo. La crescita degli utili europea nel secondo semestre dovrebbe eccedere quella USA e anche le altre geografiche dovrebbero chiudere il gap di crescita che si è aperto negli ultimi trimestri. Nell’ambito dell’allocazione emergente abbiamo inserito una esposizione dedicata alla Cina.
EUROPA
ABBASTANZA POSITIVO
Abbiamo un'opinione positiva sulle azioni europee perché l'evoluzione del programma vaccinale incide positivamente sulle aspettative di crescita. Ci attendiamo un'accelerazione della profittabilità aziendale con un picco tra il secondo e il terzo trimestre dell'anno e, nel complesso, un secondo semestre in cui la crescita dei profitti eccede quella USA. Le valutazioni sono inferiori a quelle americane e meno sensibili all'andamento dei tassi di interesse.
STATI UNITI
NEUTRO
Manteniamo neutrale il giudizio sulle azioni americane e nel settore tecnologico dove le valutazioni sono più elevate e sensibili all'andamento dei tassi di interesse, su cui vediamo vulnerabilità nella componente reale. I fondamentali aziendali sono solidi e nei prossimi trimestri il tasso di crescita degli utili si manterrà elevato, anche se il picco di crescita dovremmo averlo superato
GIAPPONE
ABBASTANZA POSITIVO
Abbiamo un giudizio positivo sulla base di considerazioni di sensibilità dell'economia e del mercato giapponese al miglioramento ciclico globale, e per via di valutazioni inferiori a quelle delle altre aree geografiche principali. Ci attendiamo un forte miglioramento della profittabilità aziendale nella seconda parte dell'anno anche in funzione di una riapertura dell'economia ritardata rispetto ad USA e Europa.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Dopo che nei primi mesi dell'anno la revisione degli utili è stata di supporto ai paesi sviluppati rispetto agli emergenti ci aspettiamo nel secondo semestre la profittabilità emergente possa accelerare. Introduciamo una esposizione dedicata alla Cina perché la dimensione dell’underperformance registrata nei mesi scorsi ci pare elevata rispetto alla dinamica dei fondamentali. Nel complesso, le valutazioni sono inferiori ad altre aree geografiche.
BOND
I portafogli mantengono un sottopeso complessivo nella componente obbligazionaria, con una preferenza per il rischio di credito rispetto alla duration. I fondamentali macroeconomici americani, l'aspettativa di un tapering del QE in Usa e l'evoluzione macro in Europa mettono pressione ai tassi core. Preferiamo i titoli periferici anche se non ci aspettiamo un restringimento degli spread importante. Ai titoli di stato favoriamo le obbligazioni societarie, in particolare le emissioni del settore finanziario, e il comparto emergente, soprattutto la componente in valuta locale e i titoli di stato cinesi.
GOVERNATIVO
ABBASTANZA NEGATIVO
Manteniamo un'esposizione inferiore al benchmark, in particolar modo sui paesi core e le scadenze a breve / medio termine. La prospettiva di un’accelerazione ciclica porta una modesta pressione al rialzo dei tassi. Preferiamo i titoli di stato periferici in una logica di carry. La discesa del decennale USA sotto 1.5% lascia il Treasury sopravvalutato rispetto ai fondamentali macro e la loro prevedibile evoluzione, che include l’attesa di tapering del QE a partire dal 2022.
CORPORATE
NEUTRO
Abbiamo una visione neutrale perché il livello degli spread è basso e meno in grado di assorbire movimenti al rialzo dei tassi di interesse. In termini relativi preferiamo le obbligazioni investment grade ai titoli di stato ma la sensitività all'andamento dei tassi è aumentata.
HIGH YIELD
NEUTRO
Abbiamo un giudizio di neutralità perché in un momento in cui il sovrappeso azionario non è di dimensioni troppo elevate, l’assunzione di rischio di credito a duration relativamente bassa per migliorare la redditività corrente della componente obbligazionaria dei portafogli ci appare un’opzione percorribile. Tuttavia, gli spread sono molto più compressi dei mesi precedenti e nel medio periodo il rischio ciclico ci pare più favorevole nel mercato azionario.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Manteniamo l'esposizione nel complesso sovrappeso per motivi ciclici e di valutazione, ma con una preferenza per la componente in valuta locale con enfasi su quella cinese. Riconosciamo che alcuni segmenti del credito societario trattano a valutazioni che non corrispondono al reale rischio di credito, ma concentriamo la nostra esposizione nella componente governativa e delle policy bank così da mantenere contenuto il peso delle obbligazioni societarie cinesi.
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