La View di Fideuram Asset Management - edizione 05.2025

La View

05.06.2025

MERCATI AZIONARI
Manteniamo un moderato sovrappeso azionario nei portafogli, un po' inferiore rispetto alle scorse settimane in quanto parzialmente ridotto a seguito del veloce recupero realizzato. Ciononostante, manteniamo un'impostazione ancora costruttiva sulle azioni nell'idea che il quadro macroeconomico, per quanto incerto, non evolva nella direzione di una recessione e consenta una continuità nel percorso di crescita degli utili. Tra le principali aree geografiche abbiamo riorientato il favore verso l'Europa e gli emergenti dell’area asiatica. L'Europa vede utili con spazio di sorpresa al rialzo, valutazioni più basse rispetto agli USA e supporto fiscale in Germania. Gli emergenti asiatici beneficiano di un contesto macro più favorevole dopo la riduzione delle tensioni tra USA e Cina. Infine, la percezione di un maggiore premio per il rischio di natura politica in USA suggerisce un posizionamento neutrale nei confronti del mercato americano, nonostante gli utili della tecnologia continuino ad eccedere le aspettative del mercato. Dal punto di vista settoriale favoriamo la componente growth (e tecnologica) in USA e il settore finanziario in Europa.
EUROPA
ABBASTANZA POSITIVO
Pur consapevoli dei rischi legati alla negoziazione sulle tariffe, manteniamo un sovrappeso nei confronti dei mercati europei che vediamo supportati da un percorso degli utili in miglioramento e valutazioni attraenti. Lo stimolo fiscale supporta il comparto industriale e, quantomeno in parte, riduce l'impatto negativo dei dazi e dell'apprezzamento dell'euro. Nonostante la buona performance recente, continuiamo a vedere con favore l'investimento nel settore finanziario che si caratterizza per solidità dei fondamentali e remunerazione a favore degli azionisti elevata. Ci aspettiamo che la BCE prosegua nel percorso di ribasso dei tassi.
STATI UNITI
NEUTRO
A favore del mercato azionario USA vediamo la forza degli utili, soprattutto grazie al contributo della tecnologia, e il supporto prospettico della politica fiscale e di deregolamentazione. Per contro, le valutazioni più alte e la percezione di un premio per il rischio superiore sugli asset americani derivante dalla maggiore volatilità macro e dall’incertezza nella conduzione della politica economica e commerciale rendono opportuna un posizionamento neutrale, dopo il veloce recupero delle ultime settimane. Abbiamo riposizionato i portafogli più in linea con struttura degli indici aumentando quindi l’esposizione al settore tecnologico e dei semiconduttori.
GIAPPONE
NEUTRO
Rispetto a Europa ed emergenti il mercato giapponese ci pare meno interessante per l'aspettativa di crescita degli utili e un quadro macroeconomico meno brillante. Se il rialzo dei tassi di interesse beneficia il settore finanziario, l'elevata volatilità dei bond a lunga scadenza rende il mercato vulnerabile alla reintroduzione di premi per il rischio. Le valutazioni sono nel complesso relativamente basse e la redditività aziendale è in miglioramento grazie anche al processo di ristrutturazione dei bilanci.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Abbiamo aumentato l'esposizione ai paesi emergenti ed in particolare a quelli dell'area asiatica. L'accordo tra Cina e USA sulle tariffe, per quanto temporaneo, toglie pressione agli asset emergenti e ne migliora le prospettive di crescita. Questi sviluppi sono favorevoli anche per le divise che non devono assorbire l'impatto delle tariffe e beneficiano di un miglioramento nella percezione relativa di rischio. Tra gli emergenti confermiamo il sovrappeso nei confronti della Cina, per l’atteggiamento del governo di maggiore supporto nei confronti del settore privato (in particolare nel comparto tecnologico) e per l’attesa di una politica fiscale più espansiva nei prossimi trimestri.
MERCATI OBBLIGAZIONARI
La componente obbligazionaria dei portafogli vede un peso dei titoli di stato e una duration sostanzialmente in linea con quelli dei benchmark, ma con una preferenza in termini geografici per le obbligazioni governative europee e in termini di posizionamento di curva per le scadenze intermedie. La riduzione delle tensioni sui dazi con la Cina consente alla Fed di essere più attendista e sposta l'attenzione nei confronti dello stimolo fiscale americano. In Europa, per contro, l'attrattività dei titoli di stato è al margine superiore per un quadro macro non ancora brillante, minori pressioni inflazionistiche e per le attese di ulteriori tagli della banca centrale nel 2025. Nel credito continuiamo a preferire le componenti di maggiore qualità, investment grade e subordinazione finanziaria, rispetto a quelle con rating inferiore. Tra i bond emergenti favoriamo quelli in valuta locale, a scapito di quelli valuta forte. Il miglioramento della relazione con la Cina suggerisce una stabilizzazione delle valute e una attrattività del carry offerto dal debito locale.
GOVERNATIVO
NEUTRO
Manteniamo un posizionamento complessivamente neutrale verso i titoli di stato, con una preferenza verso la componente europea rispetto quella USA principalmente per il percorso più definito della BCE nella direzione del ribasso dei tassi di interesse. Continuiamo a privilegiare le scadenze intermedie rispetto a quelle a lunga scadenza per limitare l'effetto dell'aumento del premio per il rischio lungo la curva legato alla politica fiscale e all’incertezza macroeconomica.
CORPORATE
NEUTRO
Le obbligazioni societarie di alta qualità rappresentano uno strumento relativamente attraente per ottenere un extra-rendimento rispetto ai titoli di stato, nonostante gli spread siano storicamente compressi e il contesto caratterizzato ancora da una certa incertezza macroeconomica e politica. In particolare la componente europea beneficia del supporto della politica fiscale tedesca e di un contesto reddituale complessivamente in miglioramento. Il settore finanziario continua ad essere un segmento nel quale abbiamo una visione di favore.
HIGH YIELD
ABBASTANZA NEGATIVO
Il rallentamento macroeconomico in corso, l'incertezza che deriva dalle negoziazioni sulle tariffe e la volatilità dei mercati introducono elementi di vulnerabilità sugli spread delle obbligazioni societarie di minore qualità. Tuttavia, i tassi di default sono ancora relativamente contenuti, per quanto in risalita, e pensiamo che non aumenteranno significativamente. Tuttavia, e pur in presenza di rendimenti attesi attraenti su base storica, rimaniamo sottopesati preferendo una combinazione di credito corporate investment grade, subordinazione finanziaria e azioni.
MERCATI EMERGENTI
NEUTRO
L'evoluzione al momento favorevole delle relazioni con la Cina sulle tariffe ci porta ad aumentare l'esposizione al debito emergente in valuta locale. Il contenimento del rischio tariffario e ciclico suggerisce una stabilizzazione delle valute e una attrattività del carry offerto dal debito locale. In termini relativi, preferiamo la componente locale a quella in valuta forte, anche per la pressione al rialzo in corso sulla parte a lunga scadenza della curva americana.
Approfondisci
07.08.2025
La View

La View di Fideuram - edizione 08.2025 light

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
28.07.2025
La View

La View di Fideuram - edizione 07.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
26.06.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 06.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
11.04.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 04.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
26.03.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 03.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
28.02.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 02.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari

Categorie

Seguici sui nostri canali social