View di Fideuram Asset Management - Ottobre 2021
La View
28.10.2021
EQUITY
Il nostro sovrappeso di azioni è legato alla crescita degli utili derivante dalla forza della ripresa economica e alla capacità delle società di rivederli al rialzo. Per contro, le valutazioni scendono per via del rialzo dei tassi di interesse e una maggiore incertezza macro. Il contesto è ancora favorevole agli asset rischiosi ma è aumentata l’incertezza macroeconomica, per questo stiamo riducendo la dimensione del nostro sovrappeso. Preferiamo i segmenti value / ciclici rispetto a quelli a più elevata crescita almeno fino a che i tassi di interesse non si stabilizzano ad un livello più alto.
Dal punto di vista geografico questo significa preferire Europa, Giappone, e in parte emergenti, e dal punto di vista settoriale preferire finanziari e ciclici alla tecnologia (che è neutrale nei portafogli).
Queste preferenze non si basano solo sull’aspetto di sensitività ai tassi, ma anche la crescita degli utili è superiore nella seconda parte del 2021.
Dal punto di vista geografico questo significa preferire Europa, Giappone, e in parte emergenti, e dal punto di vista settoriale preferire finanziari e ciclici alla tecnologia (che è neutrale nei portafogli).
Queste preferenze non si basano solo sull’aspetto di sensitività ai tassi, ma anche la crescita degli utili è superiore nella seconda parte del 2021.
EUROPA
ABBASTANZA POSITIVO
Siamo positivi sulle azioni europee per il supporto della profittabilità aziendale e valutazioni inferiori a quelle americane e meno sensibili all'andamento dei tassi di interesse. Anche in Europa abbiamo superato il picco di crescita degli utili ma, come per gli USA, vediamo spazio per una revisione al rialzo delle stime nonostante l'accresciuta incertezza legata all'impatto del rialzo delle materie prime sui margini societari.
STATI UNITI
NEUTRO
Manteniamo neutrale il giudizio su azioni americane e settore tecnologico perché le valutazioni sono più elevate e sensibili all'andamento dei tassi di interesse che si stanno riportando verso un livello più alto e coerente con l'evoluzione macro. I fondamentali aziendali sono solidi e nei prossimi trimestri il tasso di crescita degli utili si manterrà elevato, anche se ci attendiamo che gli utili ex-USA possano crescere di più nel secondo semestre.
GIAPPONE
ABBASTANZA POSITIVO
Siamo positivi per la sensibilità dell'economia e del mercato giapponese al miglioramento ciclico globale, valutazioni inferiori a quelle delle altre aree geografiche principali e il miglioramento della profittabilità aziendale nella seconda parte dell'anno. L'evoluzione politica non appare precludere a sostanziali discontinuità nella gestione della politica economica, che comunque prevediamo rimarrà di supporto.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Abbiamo una posizione di marginale sovrappeso principalmente per motivi ciclici. Il problema maggiore è l’evoluzione della regolamentazione da parte del governo cinese. Le valutazioni hanno già incorporato una buona componente di premio per il rischio ma pensiamo che fino a che non sarà chiaro che è si è raggiunto il punto di massima incidenza della regolamentazione il mercato può rimanere in una fase interlocutoria.
BOND
Siamo sottopesati di duration perché i tassi sono ancora inferiori a quanto suggerito dai fondamentali macro ma l'avvicinamento ai nostri livelli di valutazione ci spinge a iniziare una parziale riduzione del sottopeso in USA.
Alle obbligazioni nominali dei paesi core preferiamo i titoli indicizzati all’inflazione, perché i rischi legati ad un rialzo della dinamica dei prezzi sono aumentati, e le emissioni dei paesi periferici europei. Pensiamo che gli spread di credito non abbiano grandi margini di ulteriore restringimento, ma nemmeno che ci siano le condizioni per un allargamento importante.
Nel credito societario continuiamo a preferire le emissioni del settore finanziario, mentre tra gli emergenti modifichiamo la nostra preferenza a favore del segmento in valuta forte rispetto a quello in valuta locale. Nell'ambito di quest'ultimo manteniamo il sovrappeso sui titoli di stato cinesi.
Alle obbligazioni nominali dei paesi core preferiamo i titoli indicizzati all’inflazione, perché i rischi legati ad un rialzo della dinamica dei prezzi sono aumentati, e le emissioni dei paesi periferici europei. Pensiamo che gli spread di credito non abbiano grandi margini di ulteriore restringimento, ma nemmeno che ci siano le condizioni per un allargamento importante.
Nel credito societario continuiamo a preferire le emissioni del settore finanziario, mentre tra gli emergenti modifichiamo la nostra preferenza a favore del segmento in valuta forte rispetto a quello in valuta locale. Nell'ambito di quest'ultimo manteniamo il sovrappeso sui titoli di stato cinesi.
GOVERNATIVO
ABBASTANZA NEGATIVO
Manteniamo un'esposizione inferiore al benchmark per l'evoluzione dei rischi ciclici e di inflazione, ma la risalita dei tassi verso il nostro livello di valutazione ci porta a iniziare a colmare parzialmente il sottopeso sul Treasury. In Europa siamo sottopeso nei paesi core e nelle scadenze a breve / medio termine, ma vediamo con maggiore favore l'esposizione ai titoli di stato periferici in una logica di carry. Preferiamo i titoli indicizzati all'inflazione alla componente nominale.
CORPORATE
NEUTRO
Il livello degli spread è basso e meno in grado di assorbire movimenti al rialzo dei tassi di interesse. Tuttavia, non vediamo le condizioni per una forte volatilità degli spread, e per questo in termini relativi preferiamo le obbligazioni investment grade ai titoli di stato, anche se non in modo troppo marcato per l'impatto delle dinamiche cicliche sulle valutazioni.
HIGH YIELD
NEUTRO
In un momento in cui il sovrappeso azionario non è di dimensioni troppo elevate, assumere rischio di credito a duration relativamente bassa per migliorare la redditività corrente della componente obbligazionaria dei portafogli ci appare un’opzione percorribile. Tuttavia, gli spread sono molto compressi e il rischio ciclico ci pare comunque più favorevole nel mercato azionario. Favoriamo l'esposizione nelle obbligazioni del settore finanziario, in particolare nei segmenti a maggiore subordinazione.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Motivi ciclici e di valutazione supportano il sovrappeso sul debito emergente dove però abbiamo modificato la nostra preferenza a favore delle obbligazioni in valuta forte. I tassi USA hanno ancora spazi di risalita ma il debito in valuta forte ha un vantaggio sulle obbligazioni societarie di pari rating non trascurabile in termini di spread. Nell’ambito del debito in valuta locale rimaniamo sovrappesati nella componente governativa cinese.
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