View di Fideuram Asset Management - Novembre 2021

La View

25.11.2021

EQUITY
Siamo strategicamente positivi sull'azionario per via della crescita degli utili derivante dalla forza della ripresa economica e della capacità delle società di rivederli al rialzo. Più tatticamente però abbiamo ridotto il sovrappeso in un’area più prossima alla neutralità per tenere conto del recente rialzo realizzato, dell’accresciuta incertezza macroeconomica, dell’aumento della diffusione del virus in Europa e visto l’approssimarsi del fine anno. Preferiamo i segmenti value / ciclici rispetto a quelli a più elevata crescita almeno fino a che i tassi di interesse non si stabilizzano ad un livello più alto. Manteniamo una marginale preferenza per Europa, Giappone, e in parte emergenti, e dal punto di vista settoriale per i finanziari e i ciclici, mentre siamo neutrali sulla tecnologia.
EUROPA
ABBASTANZA POSITIVO
Abbiamo un leggero sovrappeso sulle azioni europee per il supporto della profittabilità aziendale e valutazioni inferiori a quelle americane e meno sensibili all'andamento dei tassi di interesse. Anche in Europa abbiamo superato il picco di crescita degli utili ma, come per gli USA, vediamo spazio per una revisione al rialzo delle stime nonostante l'incertezza legata all'impatto del rialzo delle materie prime sui margini societari e, più di recente, della diffusione del virus.
STATI UNITI
NEUTRO
Manteniamo neutrale il giudizio su azioni americane e settore tecnologico perché le valutazioni sono più elevate e sensibili all'andamento dei tassi di interesse che si stanno riportando verso un livello più alto e coerente con l'evoluzione macro. I fondamentali aziendali sono solidi e nei prossimi trimestri il tasso di crescita degli utili si manterrà elevato, anche se ci attendiamo che gli utili ex-USA possano crescere di più nel breve periodo.
GIAPPONE
ABBASTANZA POSITIVO
Siamo positivi per la sensibilità dell'economia e del mercato giapponese al miglioramento ciclico globale, valutazioni inferiori a quelle delle altre aree geografiche principali e il miglioramento della profittabilità aziendale nella seconda parte dell'anno. L'evoluzione politica non appare precludere a sostanziali discontinuità nella gestione della politica economica, che comunque prevediamo rimarrà di supporto.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Abbiamo una posizione di marginale sovrappeso principalmente per motivi ciclici e perché le valutazioni cinesi hanno già incorporato una buona componente di premio per il rischio legato alla regolamentazione di alcuni settori economici. Tuttavia, fino a che non sarà chiaro che è si è raggiunto il punto di massima incidenza della regolamentazione il mercato può rimanere in una fase interlocutoria.
BOND
Siamo sottopesati di duration perché i tassi sono ancora inferiori a quanto suggerito dai fondamentali macroeconomici. Alle obbligazioni nominali dei paesi core preferiamo i titoli indicizzati all’inflazione, perché i rischi legati ad un rialzo della dinamica dei prezzi sono aumentati, e le emissioni dei paesi periferici europei per l’extra-rendimento offerto. Pensiamo che gli spread di credito non abbiano grandi margini di ulteriore restringimento, ma nemmeno che ci siano le condizioni per un allargamento importante. Nel credito societario continuiamo a preferire le emissioni del settore finanziario, e tra gli emergenti preferiamo il segmento in valuta forte e i titoli di stato cinesi.
GOVERNATIVO
ABBASTANZA NEGATIVO
Manteniamo un'esposizione inferiore al benchmark per l'evoluzione dei rischi ciclici e di inflazione, e vediamo una valutazione corretta del decennale americano in area 1,8 – 2%. In Europa siamo sottopeso nei paesi core e nelle scadenze a breve / medio termine, ma vediamo con maggiore favore l'esposizione ai titoli di stato periferici in una logica di carry. Preferiamo i titoli indicizzati all'inflazione alla componente nominale.
CORPORATE
NEUTRO
Il livello degli spread è basso e meno in grado di assorbire movimenti al rialzo dei tassi di interesse. Tuttavia, non vediamo le condizioni per una forte volatilità degli spread, e per questo in termini relativi preferiamo le obbligazioni investment grade ai titoli di stato.
 
HIGH YIELD
NEUTRO
In un momento in cui il sovrappeso azionario è solo lieve, assumere rischio di credito a duration relativamente bassa per migliorare la redditività corrente della componente obbligazionaria dei portafogli ci appare un’opzione percorribile. Gli spread sono però molto compressi e il rischio ciclico è comunque più favorevole tra le azioni. Favoriamo l'esposizione nelle obbligazioni del settore finanziario, in particolare nei segmenti a maggiore subordinazione.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Motivi ciclici e di valutazione supportano il sovrappeso sul debito emergente dove favoriamo le obbligazioni in valuta forte. I tassi USA hanno ancora spazi di risalita ma il debito in valuta forte ha un vantaggio sulle obbligazioni societarie di pari rating non trascurabile in termini di spread. Nell’ambito del debito in valuta locale rimaniamo sovrappesati nella componente governativa cinese.
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