La View di Fideuram Asset Management - edizione 03.2023
La View
28.03.2023
MERCATI AZIONARI
I portafogli sono sostanzialmente neutrali nei confronti dei mercati azionari, ma con una posizione di sovrappeso negli emergenti e nella Cina compensata da un leggero sottopeso in Europa. La preferenza cinese ed emergente dipende dalla migliore crescita attesa degli utili e da valutazioni a sconto rispetto ai mercati sviluppati. Il contesto macro e la correzione del prezzo del gas supportano l'Europa, ma la sovraperformance dei mesi precedenti, la debolezza di alcune istituzioni finanziarie e una politica monetaria ancora restrittiva della BCE, ci fanno propendere per il mantenimento di un modesto sottopeso. Siamo neutrali in USA e Giappone. Dal punto di vista settoriale e tematico continuiamo a mantenere un approccio diversificato. Tuttavia, la stabilizzazione dei tassi di interesse a lunga scadenza ci porta ad un marginale aumento delle componenti growth e tecnologiche mentre, tra i comparti più difensivi, il tema delle società che fanno crescere la remunerazione a favore degli azionisti (dividend aristocrats) ci appare attraente in un contesto in cui il percorso degli utili aziendali si indebolisce. Tatticamente riduciamo l'esposizione al settore finanziario.
EUROPA
ABBASTANZA NEGATIVO
Il contesto macro e la correzione del prezzo del gas supportano l'Europa, ma la sovraperformance dei mesi precedenti, la debolezza di alcune istituzioni finanziarie e una politica monetaria ancora hawkish ci fanno propendere per un modesto sottopeso. Pensiamo che il settore bancario europeo abbia intrapreso un percorso di miglioramento del livello di profittabilità e sia caratterizzato da valutazioni attraenti, ma in questa fase in cui stanno emergendo situazioni di difficoltà di alcune tra le società più deboli preferiamo avere maggiore cautela.
STATI UNITI
NEUTRO
Le valutazioni sono più alte rispetto alle altre aree geografiche principali e la crescita degli utili si mantiene tutto sommato buona e migliore delle attese, sebbene in un contesto di graduale rallentamento. Ma la maggiore qualità delle società è un fattore di supporto in questa fase di maggiore più complessa. Inoltre, la stabilizzazione dei tassi di interesse a medio-lunga scadenza favorisce, al margine, un contesto più favorevole per le componenti growth e tecnologiche.
GIAPPONE
NEUTRO
Il mercato giapponese tratta a valutazioni attraenti e inferiori ad altre aree geografiche ma la crescita degli utili non è particolarmente robusta, nonostante l’indebolimento dello yen nei mesi scorsi. Prospetticamente, un limite alla crescita degli utili viene proprio dal sostegno allo yen dato dalla BoJ che ha intrapreso un lento percorso di allentamento del controllo della curva dei tassi di interesse.
MERCATI EMERGENTI
ABBASTANZA POSITIVO
Siamo sovrappeso nell'area emergente perché la recente riapertura dell'economia cinese rafforza l'attesa di un miglioramento degli utili aziendali. Inoltre, dopo anni di sottoperformance, le valutazioni relative di Cina ed emergenti trattano ad un buono sconto rispetto a quelle dei paesi sviluppati.
MERCATI OBBLIGAZIONARI
Con il riemergere di situazioni di instabilità finanziaria riduciamo a neutrale l'esposizione al rischio di credito. Nello specifico viene ridotta a neutrale (da sovrappeso) l'investimento negli emergenti, sia in valuta forte che in valuta locale, e a sottopeso (da neutrale) il peso del comparto high yield.
Anche l'investimento nelle emissioni del settore finanziario scende a neutrale. Non pensiamo che le difficoltà emerse nel settore finanziario siano di natura sistemica, ma lasciano tre punti aperti: (1) maggiore vulnerabilità degli spread, (2) l'attesa di un peggioramento degli standard di lending, (3) incertezza sulla percezione del rischio nel settore finanziario a seguito della gestione dell'operazione tra Credit Suisse e UBS.
Manteniamo il sovrappeso nella componente investment grade. I titoli governativi in questo scenario si caratterizzano per una volatilità elevata, ma costituiscono un elemento di diversificazione e protezione dei portafogli in situazioni di stress.
Anche l'investimento nelle emissioni del settore finanziario scende a neutrale. Non pensiamo che le difficoltà emerse nel settore finanziario siano di natura sistemica, ma lasciano tre punti aperti: (1) maggiore vulnerabilità degli spread, (2) l'attesa di un peggioramento degli standard di lending, (3) incertezza sulla percezione del rischio nel settore finanziario a seguito della gestione dell'operazione tra Credit Suisse e UBS.
Manteniamo il sovrappeso nella componente investment grade. I titoli governativi in questo scenario si caratterizzano per una volatilità elevata, ma costituiscono un elemento di diversificazione e protezione dei portafogli in situazioni di stress.
GOVERNATIVO
NEUTRO
Il potenziale restringimento degli standard di credito e il posizionamento degli investitori ancora basso contribuiscono a definire un contesto più favorevole per la duration. I titoli governativi dei paesi core si caratterizzano per una volatilità elevata, ma costituiscono un elemento di diversificazione e protezione dei portafogli in situazioni di stress. Gli spread periferici nonostante il contesto più volatile rimangono composti, anche se il BTP ci appare relativamente caro, in particolare nelle scadenze brevi ed intermedie, e rispetto alla curva corporate.
CORPORATE
ABBASTANZA POSITIVO
I portafogli sono sovrappeso di obbligazioni societarie investment grade perché la qualità del credito è migliore e l'aumento della volatilità dei tassi base è assorbita dagli spread e stabilizza il rendimento totale. Inoltre, le curve corporate offrono un rolldown positivo, a differenza di quelle governative. Riduciamo però l'esposizione al settore finanziario, nonostante il favore sul settore in un'ottica di più lungo periodo, per la maggiore incertezza indotta dai recenti eventi che hanno riguardato il settore.
HIGH YIELD
ABBASTANZA NEGATIVO
Riduciamo a sottopeso il segmento high yield per riflettere il rischio di un peggioramento degli standard di lending e di un aumento del costo del capitale. I rendimenti attesi sono attraenti su base storica, e i tassi di default sono ancora contenuti, seppure in lieve aumento, ma nel breve pensiamo che la volatilità degli spread possa mantenersi alta.
MERCATI EMERGENTI
NEUTRO
L’emergere di situazioni di instabilità finanziaria ci spinge a ridurre il rischio sulle obbligazioni emergenti, sia in valuta forte che locale. Non pensiamo che i recenti eventi siano di natura sistemica, ma ci riportiamo neutrali a protezione di situazioni di maggiore avversione al rischio che riguardano gli spread di credito e le valute emergenti. Manteniamo un peso limitato nei titoli di stato cinesi.
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