La View di Fideuram Asset Management - edizione 02.2025

La View

28.02.2025

MERCATI AZIONARI
L’esposizione azionaria si colloca ancora fra la neutralità e un leggero sovrappeso. Questo orientamento costruttivo si basa su attese di crescita degli utili ancora solide, che si stanno progressivamente estendendo a una molteplicità di settori oltre al comparto tecnologico. Si introducono alcuni elementi di modifica nell’impostazione dei portafogli, in primo luogo attraverso una maggiore diversificazione tematica e di stile all’interno dell’azionario USA, che resta comunque in leggero sovrappeso. Tuttavia, la dimensione del sovrappeso è contenuta, riflettendo un aumento dell’incertezza e il rischio di volatilità legati all’evoluzione delle politiche commerciali e alle dinamiche del mercato del lavoro. Manteniamo una complessiva neutralità sulle altre aree, dove la crescita degli utili è superiore allo scorso anno, ma inferiore a quella USA. All’interno dell’esposizione complessivamente neutrale ai mercati emergenti è stata confermata la preferenza relativa per la Cina, in funzione del miglioramento della percezione di un minore premio per il rischio politico indotta dal mutato atteggiamento del governo nei confronti del settore privato.
EUROPA
NEUTRO
Le valutazioni del mercato europeo sono basse, la recente debolezza dell'euro e il ribasso dei tassi della BCE sono elementi di supporto macro, e i profitti aziendali mostrano segnali positivi. L’esito elettorale tedesco aumenta l’aspettativa di una maggiore flessibilità fiscale. Tuttavia, il ciclo economico resta incerto, con rischi legati alle politiche commerciali e tariffarie degli USA. Manteniamo una posizione neutrale, ma abbiamo una visione favorevole sul settore finanziario.
STATI UNITI
ABBASTANZA POSITIVO
Manteniamo un giudizio positivo sul mercato USA grazie alla crescita degli utili, ora più diffusa tra i settori. Tuttavia, una maggiore incertezza macroeconomica suggerisce un sovrappeso limitato. Restiamo pronti ad aumentare l’esposizione in caso di correzioni. La maggior diffusione dei profitti ci fa posizionare anche a favore di un allargamento del mercato che riflettiamo nei portafogli con investimenti dedicati di tipo equally-weighted, value o a favore di settori che sono laggard nella performance ma vedono un miglioramento degli utili, come quello farmaceutico e, talvolta, anche a favore delle capitalizzazioni inferiori.
GIAPPONE
NEUTRO
Il mercato giapponese si caratterizza per fondamentali di supporto e una evoluzione macro favorevole. Non abbiamo però una posizione attiva di rilievo perché nel breve periodo la crescita dei profitti è meno brillante rispetto agli USA, nonostante la ristrutturazione dei bilanci e la dinamica di inflazione più favorevole si riflettano nell'attesa di un aumento dei margini. Le valutazioni non sono elevate e hanno spazio per riflettere l'aumento della redditività aziendale.
MERCATI EMERGENTI
NEUTRO
Nel complesso siamo neutrali nelle azioni emergenti per l'incertezza legata alle tariffe e in generale all'evoluzione della politica commerciale americana. All'interno del comparto emergente abbiamo però un sovrappeso nei confronti della Cina, non tanto per l'aspettativa di annunci di stimolo fiscale e di un percorso macroeconomico e dei profitti più favorevole, ma per un atteggiamento di maggiore supporto del governo nei confronti del settore privato, ed in particolare della tecnologia, che favorisce la percezione di un minore premio per il rischio e un aumento delle valutazioni.
MERCATI OBBLIGAZIONARI
La componente obbligazionaria dei portafogli è impostata con una duration leggermente superiore ai benchmark e una preferenza per il rischio di credito di alta qualità come il corporate investment grade e la subordinazione finanziaria. Il posizionamento sui titoli di stato resta neutrale, ma con una preferenza per l’area Euro rispetto a quello USA, in virtù della maggiore chiarezza della BCE sulla traiettoria di politica monetaria. Di recente abbiamo però un po’ ridotto l’esposizione ai tratti più lunghi della curva governativa europea a favore di obbligazioni corporate di alta qualità, rafforzando così la preferenza relativa tra credito e titoli di stato dell’area Euro. Questa scelta riflette iniziali segnali di stabilizzazione macro in Europa e consente un posizionamento su segmenti di curva più sensibili al percorso di ribasso dei tassi intrapreso dalla BCE, senza modificare nel complesso il leggero sovrappeso di duration. La complessiva esposizione al credito è limitata dalla cautela che abbiamo nei confronti del comparto high yield e dalla sostanziale neutralità sugli emergenti. Non pensiamo che le asset class a maggiore rischio di credito siano vulnerabili ad un aumento significativo dei default, ma l'opinione ancora costruttiva sul mercato azionario e la maggiore incertezza macro ci fanno preferire emittenti di rating superiore.
GOVERNATIVO
NEUTRO
Manteniamo una posizione nel complesso neutrale, preferendo la componente dell’area Euro dove l'evoluzione ciclica è più debole e ci aspettiamo che la BCE possa tagliare i tassi anche più di quanto scontato dal mercato. In USA siamo neutrali perché la forza ciclica e l'incertezza sull'impatto della politica economica di Trump lasciano la curva in una condizione di maggiore vulnerabilità qualora i dati macro dovessero segnalare rischi di surriscaldamento. Tuttavia, il nostro scenario di riferimento continua a contemplare un percorso disinflattivo e di easing monetario, che nonostante sia più lento delle nostre precedenti aspettative, lascia i tassi a medio / lunga scadenza nel range di corretta valutazione.
CORPORATE
ABBASTANZA POSITIVO
Il rendimento totale offerto dal comparto delle obbligazioni societarie di alta qualità è ancora attraente grazie al tasso base, che conferisce un certo grado difensività all'asset class, anche in condizioni macro più incerte, e al contributo degli spread che, per quanto relativamente stretti e al netto dei movimenti di breve periodo, rimangono in grado di offrire un extra-rendimento rispetto ai titoli di stato in uno scenario ancora costruttivo.
HIGH YIELD
ABBASTANZA NEGATIVO
I tassi di default, nonostante l’aumento del costo del capitale, sono ancora relativamente contenuti. Tuttavia, pur in presenza di rendimenti attesi attraenti su base storica, rimaniamo sottopesati perché tra gli asset rischiosi preferiamo le azioni, almeno fintanto che le società continueranno a mostrare capacità di crescita e revisione al rialzo degli utili, e anche per limitare il rischio di credito che può originare dal mantenimento di tassi alti da parte della Fed.
MERCATI EMERGENTI
NEUTRO
In generale, manteniamo un certo grado di cautela sulle componenti più volatili e di minore qualità del segmento obbligazionario cui preferiamo l’esposizione azionaria. Le obbligazioni emergenti, ed in particolare quelle in valuta locale, offrono un carry relativamente generoso in senso assoluto, ed è la ragione della posizione neutrale, ma permane l'incertezza sul fronte politico e valutario per la possibile imposizione di ulteriori tariffe sugli scambi commerciali.
Approfondisci
07.08.2025
La View

La View di Fideuram - edizione 08.2025 light

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
28.07.2025
La View

La View di Fideuram - edizione 07.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
26.06.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 06.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
05.06.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 05.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
11.04.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 04.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari
26.03.2025
La View

La View di Fideuram Asset Management - edizione 03.2025

Una panoramica della nostra view a breve termine sui mercati finanziari

Categorie

Seguici sui nostri canali social